Odiarsi è bene
Amarsi è meglio
Angela Iezzi

Scheda Tecnica
Odiarsi è bene
Amarsi è meglio
Genere di appartenenza
Contemporary romance (con spruzzi di chick lit o viceversa).
Numero di pagine:372
Standalone
Trama
Strada per il successo in quattro mosse:
1. Non farsi scoprire dai tuoi (le bugie lasciano in mezzo a una strada e, se sei figlia di Emilia, non è un modo di dire);
2. Farsi assumere dal NYN (se proprio devi sognare, meglio farlo in grande);
3. Trovare uno scoop sensazionale;
4. Scrivere il pezzo del secolo (proprio come il tuo idolo, T.K.).
Tutto prima di Natale.
Cosa può andare storto?
1. Sei appena stata licenziata (anche se la colpa non era propriamente tua);
2. Hai rimediato solo uno stage (al NYN, ok, ma sempre solo uno stage);
3. Ti occupi di correggere bozze (non proprio la panacea degli scoop del secolo);
4. La tua grande occasione la vuole un altro (non un altro qualsiasi, ma lui, il giornalista più affermato e geniale della redazione, con ben tre prime pagine affisse nella hall, record di vendite, il tuo idolo, nonché… l’uomo più odioso del pianeta).
Forse era meglio avere un piano B.
Megan Woodhouse ha un sogno e solo poche settimane per realizzarlo. La tenacia non le manca, è brava nel suo lavoro e non molla mai. Niente può fermarla. O per lo meno questo è quello che crede finché non incontra lui.
Tristan Knightley è il reporter più affermato dello Stato. Un nome, una garanzia. Tutti lo sanno: nessuno dice di no a T.K.. Non si fida di nessuno e non lavora con nessuno.
Quando due mondi così diversi si incontrano e si scontrano, niente è più prevedibile.
Riuscirà Megan a portare a casa l’unico pezzo che potrebbe far decollare la sua carriera o sarà il rinomato T.K. a mettere a segno il suo ennesimo successo?
Perché lavorarci insieme non è possibile… oppure sì?
Dall’autrice del bestseller Gli effetti speciali dell’amore, arriva una nuova storia, frizzante e romantica, tra intrighi e battibecchi, in una New York dalle tinte invernali.
Recensione a cura di P.L.LAUREL
Megan Woodhouse è una giovane donna all’inizio della sua carriera nel campo giornalistico. Molto sicura in apparenza, mentre invece a volte rivela un lato di se che difficilmente lascia notare a chi non le da sicurezza. Ha un rapporto un po’ conflittuale con la famiglia, che mal sopporta la sua ambizione nel giornalismo e che le da un tempo limite per portare a termine il suo progetto. E’ una donna molto determinata e pensa che nessuno possa intralciare il suo cammino. Sensibile e romantica, forse ha solo bisogno di un incoraggiamento in più e di appoggio morale. Non sopporta molto le imposizioni, ma cede invece quando la famiglia la obbliga a raggiungere i suoi obiettivi. La sua grande occasione arriva quando lavorerà per una grande testa giornalistica a New York. Cercherà di mettersi in gioco, scatenando gelosie e risentimenti da parte di alcuni personaggi che invece cercheranno di intralciare il suo cammino. Conosce così Tristan Knightley, un affermato reporter fin troppo sicuro di se e arrogante in apparenza. E’ un uomo abituato ad avere tutto sotto controllo, a fare i suoi “calcoli” anche con la vita degli altri. Mal sopporta, il carattere forte di Megan, oppure ne ha timore? Cosa nasconde il loro iniziale rapporto conflittuale? Cosa si cela dietro un’apparenza che appare tutto fuorché idilliaca? L’uomo genera sentimenti incontrastati nella ragazza e molto altro che non voglio svelare per non rovinare nessuna sorpresa che l’autrice ha abilmente disseminato durante tutta la narrazione. A volte la passione può risultare un sentimento ancora più puro se paragonato all’amore e questo scritto ne è pieno, passionale e intrigante al punto giusto. Il coinvolgimento emotivo del lettore a mio avviso, lo spinge a non perdere tempo e andare avanti non tralasciando nessun dettaglio, sapientemente intrecciato. L’autrice ci porta attraverso un percorso ad ostacoli che non annoia mai e che incuriosisce fin dall’inizio. Nulla è stato lasciato al caso, i personaggi sono ben caratterizzati e la loro presenza costante nel testo lo fa apparire ancora più accattivane. Anche quelli secondari sono stati ben curati e i sentimenti che si scorgono nel romanzo attraversano ogni capitolo, inchiodando alla lettura. Uno spiraglio aperto a mio parere è stato lasciato per il lettore, nel quale ci vedrei una continuazione, chissà nel futuro. E come sempre mi torna alla mente il solito slogan che da un po di tempo a questa parte affermo sempre nelle mie recensioni: Quando l’amore chiama, il cuore risponde e questo scritto ne è saturo, statene certi. Complimenti vivissimi all’autrice, che non conoscevo ancora ma che avrò il piacere spero di seguire ancora.
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