Recensione a cura di Federica S.

Come cambia lo sguardo

Susanna Trippa

SCHEDA TECNICA

TITOLO: Come cambia lo sguardo. Gli inganni del Sessantotto

AUTRICE: Susanna Trippa

EDITORE: Curcio

DATA USCITA: 6 maggio 2019

PAGINE: 252

GENERE: narrativa contemporanea, biografia

COSTO: €10,44 cartaceo

TRAMA:

«Il corpo principale del libro “Come cambia lo sguardo” è la narrazione dei miei primi trent’anni di vita. E io chi sono? Una persona già nota al pubblico? Con una certa visibilità? No. Sono una persona qualsiasi, una donna in questo caso, che si è trovata a rievocare, con spontaneità e gioia della memoria, momenti della propria vita e intanto, nello scrivere, si accorgeva che questi coincidevano con passaggi epocali soggetti a forti cambiamenti di sguardo. Dai primi anni Cinquanta – quasi un dopoguerra – quand’ancora a Bologna, negli inverni freddi, sentivo odore di frittelle impastate con farina di castagne e cotte per strada, le “mistocchine”, fino ad arrivare al marzo del ’77 ― Radio Alice e gli Anni di piombo come una nube scura… infine l’approdo a Bergamo e all’età adulta. In mezzo, riaprendo i cassettini della memoria, stanno l’ubriacatura del miracolo economico, il Sessantotto e quanto poi ne derivò. Un percorso di vita in quegli anni, da bambina a donna, in cui cambia lo sguardo».

RECENSIONE:

Le note dell’Internazionale, facendo leva sull’emozione, risvegliavano nel mio cuore quelle idee di giustizia e le facevano risplendere tutt’attorno, tanto da sperare che tutto potesse diventare bello e puro e rifulgente.”

È così che Susanna Trippa descrive un periodo della sua vita. Non un periodo qualsiasi però, bensì uno dei momenti più intensi e significati della storia italiana: il Sessantotto.

“Come cambia lo sguardo” è un libro autobiografico in cui l’autrice, nata a Bologna nel dopoguerra, ripercorre i suoi primi trent’anni di vita, dall’infanzia nella sua città natale fino ad arrivare al marzo del ’77, per poi terminare il lungo cammino del libro a Bergamo e all’età da adulta.

Nel mezzo, il racconto di una donna e di una vita “normale” in un periodo storico che tutti conosciamo attraverso i libri e le storie narrate da personaggi famosi e illustri. Ma qui è diverso. È la selezione di episodi vissuti da Susanna nel suo quotidiano di giovane donna che ha vissuto in prima persona eventi drammatici e coinvolgenti che le hanno stravolto la vita.

Un viaggio introspettivo all’interno di sé stessi che spinge il lettore a immedesimarsi fra le righe, aggiungendo alla realtà attimi di vita passata e rendendoli presenti, attuali. La Susanna Trippa parla al cuore, un romanzo che contiene espressioni dell’anima.

VOTO: 4 stelline

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Una replica a “Recensione a cura di Federica S.”

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