L’uomo dei campi
Patty Li Vecchi

TITOLO: L’uomo dei campi
AUTRICE: Patty Li Vecchi
EDITORE: SelfPublishing
DATA USCITA: 20 Gennaio 2023
PAGINE: 352
GENERE: Biografia
COSTO: €2,69 Kindle, €10,00 Cartaceo
TRAMA:
“Sono un contadino. Voglio vivere nella mia terra e prendermi cura di essa”. Era la frase che ripeteva spesso Salvatore, alla gente che gli chiedeva cosa volesse fare nella vita. Nato e vissuto a Monreale in provincia di Palermo. Ha avuto una bella famiglia numerosa, cercando di prendersi cura dei propri cari, nonostante il suo handicap fisico a volte glielo impedisse. In una Sicilia che tanto gli ha dato e altrettanto gli ha tolto, viene ricostruito il percorso della sua vita: fatti, avvenimenti, narrati dalla voce della figlia Patrizia. Un tributo speciale a un uomo che ha saputo vivere con coraggio l’incognita del domani senza un futuro certo. Una vita fatta di stenti e piccole gioie, colmata dall’amore incondizionato di quattro figli e dai loro sorrisi. L’amore di una figlia per un padre. Perché anche nella semplicità di zappare la terra esiste la maestosità di un grande uomo.
RECENSIONE:
Monreale, Palermo.
Soleggiata e splendente città siciliana di circa 38 000 abitanti. Tra queste persone è vissuto anche Salvatore Li Vecchi, nato il 16 novembre 1923 e vissuto con la sua famiglia proprio in questa bellissima città.
Salvatore era un uomo gentile, buono, socievole con tutti e molto affabile. È sempre stato un contadino, un gran lavoratore, onesto e instancabile nonostante la sua menomazione causata da un intervento.
“La modernità dell’epoca che stava cambiando la aveva fatto riflettere molto. Lui era nato contadino, un povero contadino, e tale sarebbe rimasto.”
In questa meravigliosa e toccante biografia scritta dalla figlia Patrizia, la sua prediletta, viene raccontata la sua vita: dalla nascita in una famiglia povera, durante la crescita e la vita adulta rappresentata da fatti e avvenimenti che l’hanno travolto, molto spesso, contro la sua volontà.
Sposato con quattro figli, la sua famiglia era tutto per lui. Ha cercato di fare anche l’impossibile per loro, nonostante le sue limitazioni.
“Faceva tutto per gli altri, non pensando a sé stesso e al fatto che anche lui aveva bisogno di cure e attenzioni, forse più di tutti.”
L’uomo dei campi è la manifestazione dell’amore di una figlia verso il padre. Un uomo che “ha saputo vivere con coraggio l’incognita del domani senza un futuro certo”. Un uomo orgoglioso che ha voluto provvedere al sostentamento della sua famiglia nonostante la sua vita fosse fatta di stenti, dolori e tanti problemi, ma anche di piccole gioie e l’amore incondizionato dell’amata moglie e dei quattro figli: i suoi gioielli più preziosi.
“Pur avendo lavorato duramente, fin dalla più tenera età, non era riuscito a far aggiustare la sua casetta. Ma in fondo però era contento lo stesso. A lui bastava poter provvedere alla famiglia e respirare l’aria pulita della sua amata campagna.”
Patrizia, la piccola e adorabile Patty, come la chiamava sempre il suo papà, è cresciuta. È diventata moglie e madre. È diventata una donna forte e indipendente nonostante la sua infanzia e adolescenza non è stata perfetta, a causa della mancanza d’affetto da parte della madre. Ma se adesso è la persona che è diventata, lo deve a sé stessa al suo coraggio, alla sua forza, ai suoi ideali, all’amore di suo marito, di sua figlia e di suo genero.
Ma se adesso Patty è così lo deve anche, e soprattutto, a suo padre Salvatore.
Uomo semplice, d’altri tempi, che non sapeva né scrivere né leggere ma sapeva amare più di tutti. Sapeva trasmettere ai propri figli dei sani principi. Aveva un cuore enorme e un sorriso per tutti anche a chi, con la sua cattiveria, la sua arroganza e la sua prepotenza non se li meritava.
Lui era un semplice e umile contadino.
Lui era per tutti l’UOMO DEI CAMPI.
L’uomo dei campi è un meraviglioso e intenso libro che riesce a travolgere il lettore fin dalle primissime parole. Si percepisce l’aria della vita di una famiglia umile del Sud Italia vissuta durante la metà del ‘900. Sembra di rivivere i grandi classici italiani del XX secolo.
È un libro che mi ha emozionato moltissimo: mi ha fatto ridere, disperare, gioire, arrabbiare, ma mi ha fatto soprattutto piangere. Durante le ultime pagine mi sono dovuta fermare parecchie volte perché non riuscivo a trattenere i singhiozzi che mi hanno scombussolata.
Arricchito da immagini di Salvatore e altre bellissime immagini.
VOTO: 5 stelle
Rispondi