DOVE VIVE IL MIO CUORE
Laura Parise

TITOLO: Dove vive il mio cuore
AUTRICE: Laura Parise
EDITORE : Self Publishing
GENERE: Romance
NUMERO PAGINE: 396
PREZZO EBOOK : 2.69
PREZZO CARTACEO: 15.59
DATA USCITA: 5 Agosto 2022
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TRAMA:
“Un matrimonio riparatore lega due persone che probabilmente non dovrebbero mai stare insieme. Sonia e Piero. Il figlio che li ha uniti non vedrà mai la luce, una beffa del destino e quindi che fare?
Per non dare un dispiacere ai genitori e a causa di un assurdo orgoglio, Sonia non vuole ammettere di aver sbagliato e Piero, per ottenere la tanto agognata promozione e il posto di assoluto prestigio, avendo come principale un uomo all’antica, legato alle tradizioni e che vede il matrimonio come un contratto indissolubile, continuano a mantenere artificialmente in vita un matrimonio in coma.
Poi un giorno… i “due matti” Giada e Davide rientrano dalla loro luna di miele.
E mentre sono sul molo del porto di Genova in attesa che la “Princess of Sea” attracchi, tra Sonia e Michele basta uno sguardo per provocare un maremoto. Le due famiglie degli sposi, che non si conoscono ancora, entrano immediatamente in sintonia tanto da divenire inseparabili.
Michele parte per Dublino per motivi di lavoro e medita di trasferirsi lì per sempre. Questa idea, diviene un pensiero concreto, ma la mente a volte non riesce a comandare sul cuore, e il cuore, a volte, è proprio masochista e preme per tornare a vivere nella sua città natale anche a costo di soffrire perché “Dove vive il cuore” è casa.
Quale svolta inattesa scombussolerà i piani di tutti?”
Una storia d’amore e di rinascita con un pizzico di intrigo che vi farà viaggiare non solo nella città del cuore dei protagonisti attraverso descrizioni e immagini ma anche in alcuni suggestivi luoghi irlandesi nei pressi della bella Dublino. Andrete alla scoperta di specialità culinarie genovesi e irlandesi, di ristoranti e pub caratteristici, di luoghi d’interesse storico e culturale con tradizioni e curiosità, scorci di vita e di vedute.
ESTRATTI LIBROSI:
Lo ammetto, Sonia mi piace tantissimo, non avrei mai immaginato di incontrare una donna come lei, credevo si fossero estinte visto quelle che mi sono sempre capitate a tiro, e ora che l’ho trovata, ecco che è off limits.
Forse questo viaggio a Dublino mi farà bene, magari riuscirò a capire meglio questi strani sentimenti che mi pervadono e a scrollarmi di dosso questo continuo desiderio di lei.
“Sonia! Ma ti sembrano pensieri da fare proprio in questo momento?” Mi ammonisco mentalmente sentendo che le guance diventano viola.
Michele, lo vedo, mi sta osservando e il suo sguardo è alquanto incuriosito dal mio modo di fare. Se sapesse a cosa sto pensando adesso probabilmente mi guarderebbe con occhio diverso.
Oggi mi sento davvero strana. Quello sguardo mi sta facendo fare pensieri che non faccio da, non ricordo più quanto tempo; un’eternità appunto!
Proseguiamo commentando quel che vediamo lungo via San Lorenzo che da qualche tempo è diventata zona pedonale mentre prima era trafficata in entrambi i sensi.
È davvero piacevole camminare e chiacchierare commentando le bellezze della nostra città, per lo meno quelle che incontriamo lungo il nostro percorso.
Noto al lato dell’entrata una bacheca. Mi avvicino e scopro che fra due settimane la famosa autrice Irlandese Cecilia Ahern presenterà il suo nuovo romanzo intitolato “Freckles” che tradotto sarebbe “Senza lentiggini” e sarà lieta di firmare le copie a tutti coloro che presenzieranno.
Il solo leggere il nome di questa autrice mi riporta alla mente quel pomeriggio in compagnia di Sonia, quando seduti al bar di Gianni, abbiamo cominciato a conoscerci meglio. Lei mi aveva raccontato della sua passione per questa scrittrice e di come le sarebbe piaciuto un giorno possedere un suo romanzo autografato.
Fotografo la locandina perché un’idea mi sta frullando in testa e se riesco voglio portarla a termine.
Non so spiegare a parole quello che sento dentro ogni volta che i miei occhi incrociano i suoi, è una scossa di adrenalina, uno tsunami di emozioni che non riesco a decifrare e che fatico a contenere.
Da quando ci siamo seduti, non abbiamo scambiato nemmeno una parola, ma è come se i nostri occhi, quando s’incontrano, comunichino tra di loro in un linguaggio sconosciuto e segreto.
Se fosse un drago credo che avrebbe già incenerito la rossa. Cerco di comunicare con lo sguardo che io non ho nessuna colpa in tutto questo, ma Sonia non mi degna nemmeno di un’occhiata. È furiosa e non lo nasconde. Poi scrolla la testa, prende un bel respiro e cerca di essere il più cortese possibile.
«Beh, ora sei qui. Dimmi in che hotel alloggerai così strada facendo ti ci accompagno». Sbircio ancora una volta il cellulare con una muta preghiera a San Gianni, ma niente e Shirley stringendosi nelle spalle butta l’ultima granata.
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