MARIA LUCIA CAPARELLI
Oggi intervistiamo un’autrice che con il suo WAMBLEESKA. mi ha letteralmente trasportato in un altra dimensione. Sono rimasta piacevolmente stupita. Conosciamola

INTERVISTA:
1)Chi è Maria Luciano nella vita, cosa fa?
Innanzitutto grazie per avermi dato la possibilità di fare questa intervista. Dopo essermi laureata in biologia, insegno in una scuola media nella provincia di Pavia, ben distante dalla mia terra che è la Calabria.
2) Quale sarebbe il sogno che vorresti realizzare?
Il sogno che vorrei realizzare è vedere uno dei miei libri in libreria. Per quanto il self-publishing sia una buona opportunità credo che non ci sia massima realizzazione per una scrittrice che essere pubblicata da un grande editore.
3) Cosa non sopporti nelle persone e che cosa invece tolleri?
Con il tempo ho imparato ad essere molto tollerante anche perché lavorando a scuola e avendo a che fare con dei ragazzini occorre esserlo. Quello che non sopporto è l’arroganza delle persone, il loro sentirsi superiori agli altri ovvero la loro strafottenza, questa è una delle cose che mi fa più arrabbiare.
4) Se avessi la sfera magica, cosa vorresti vederci dentro?
Nulla, preferirei non guardarci, in fondo il bello delle cose sta proprio nel non vederle prima.
5) Puoi raccontarci del tuo primo approccio alla scrittura?
Scrivo da quando ero una ragazzina, all’età di tredici anni avevo già vinto dei concorsi letterari, ma il primo romanzo breve l’ho scritto verso i quindici anni e non ne ho un buon ricordo visto quello che mi sono sentita dire. Da quel momento ho smesso di scrivere per un tempo lunghissimo, durato dieci anni.
6) Qual’è il tuo progetto attuale (se ce lo puoi raccontare) e quale/i quelli futuro.
Al momento sto lavorando alla stesura del seguito di “Wambleeska” che dovrebbe uscire nella Primavera del 2023. Ho terminato un libro di narrativa contemporanea, di cui al momento non posso dire molto. In testa poi mi frullano altre storie due distopici (di cui uno iniziato ma non terminato) e un altro libro di narrativa contemporanea. Insomma le idee non mancano.
7) Ti succede di lavorare a più di un progetto insieme?
No, non ci riesco. Nell’ultimo periodo avevo provato a lavorare a due libri, ma ero andata in confusione. Termino un progetto e poi ne inizio un altro.
8) Che musiche ascolti mentre scrivi e quali ti fanno “spaziare” con la fantasia?
Ascolto un po’ di tutto, in particolare musica malinconica eromantica che mi aiuta anche a rilassarmi.
9) Riscrivi, cancelli, correggi, rimoduli o.. fila tutto liscio alla prima stesura?
Alla prima stesura tendo a non mi fermarmi mai, vado avanti fino alla fine. Quando mi è successo di fermarmi e rimodulare, correggere, etc mi sono bloccata. Stephen King consiglia di non fermarsi mai durante la prima stesura e concordo con lui. Tutto il lavoro di riscrittura, correzione lo faccio in un secondo momento dopo aver terminato il libro, anche se il lavoro vero viene fatto insieme ad una editor.
10) Scrittura o lettura? Trovi sempre il tempo per…
Purtroppo non sempre trovo il tempo per entrambi. Ci sono periodi in cui non leggo per mancanza di tempo o come accaduto nell’ultimo periodo quando sono andata incontro ad un blocco del lettore. Anche per la scrittura vale la stessa cosa, ci sono momenti di alti e bassi, a volte dipendono dalla mancanza di tempo, altre volte da fattori diversi.

Rimgrazio l’autrice per essersi prestata a questa intervista. A presto per la recensione
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