RECENSIONE

STRINGIMI A TE

Sofia Racalbuto

TRAMA:

La vita non è stata clemente con la giovane Amanda Haynes, che da anni si incolpa della scomparsa della sorella minore. Figlia dell’avvocato più importante è famosa di New York, la notizia si espande come una macchia d’olio e la vita di Amanda è successivamente sulla bocca di tutti. Le persone la credono responsabile, perde tutti i suoi amici e chiunque le si avvicini lo fa solo per riuscire ad accaparrare qualche informazione da vendere ai giornali. Gli anni passano, ma la situazione rimane sempre la stessa. In questo clima diventa sempre più fragile. Gli incubi la tengono sveglia ogni notte e ha perso ogni speranza e desiderio per il futuro. Per camuffare la sua fragilità, si nasconde dietro una maschera insolente e ribelle che la porta a essere espulsa da innumerevoli istituti. Arriva all’ultima occasione per portare a termine il suo ultimo anno scolastico, e qui incontra un gruppo di amici che riusciranno a salvarla da quel baratro in cui era caduta. Tra questi c’è anche un ragazzo dagli occhi neri, che le incute timore con un solo sguardo: Josh. Tra i due è antipatia a prima vista, ma le cose sono destinate a cambiare. Questo perché Amanda scoprirà che il passato di Josh è molto simile al suo. In lui ritrova un appiglio, un ancora di salvezza. Ed è proprio quando quegli occhi neri diventeranno ormai il suo porto sicuro che Amanda verrà a conoscenza di un terribile segreto.

Non è stato il destino a farli incontrare, ma un pessimo intreccio di segreti e bugie che li travolgerà in uno tsunami di emozioni tormentate.

RECENSIONE:

Innanzitutto, comincio con il ringraziare la Casa Editrice e la stessa autrice per avermi fornito la copia Arc per la recensione.

A volte gli abbracci diventano talmente essenziali nella nostra vita, da non poterne fare a meno.

Amanda, 19 anni, capelli castani lunghi, ha un carattere turbolento, impulsivo. Su ogni cosa riflette poco, subendone molto spesso le conseguenze. Non ama la routine e rifugge le regole che gli vengono imposte. Questo suo lato evidenzia da subito un dolore che la lacera profondamente. Non riesco nemmeno ad immaginare quanto possa essere dolorosa una perdita come quella che ha vissuto la giovane protagonista e che si porta ormai dietro da quattro lunghi anni. La condiziona anche attualmente nel suo presente. Amanda è giovane, bella, solare quando riesce ad essere veramente se stessa. Si ammorbidisce di tanto in tanto  dimostrando un forte altruismo, seppur celato dietro un finto disappunto caratteriale. La sua anima è spenta, anche se cercherà in tutti i modi di risalire e di rimettersi a vivere. Ma non ce la fa a stare lontana dai guai. Li attira come una calamita. Deve anche fare i conti con una realtà che a volte le sta troppo stretta e dalla quale vorrebbe rifuggire. I suoi modi di fare per certi versiarroganti, la condizionano nei rapporti con i coetanei. Infatti, non riesce ad inserirsi completamente all’inizio nelle scuole che i suoi genitori le hanno fatto frequentare. Ma cosa nasconde realmente un’anima ferita che fa di tutto per gridare aiuto?

MI SENTO COME UN GUSCIO VUOTO, SENZA NESSUNA EMOZIONE.

Josh, alto quasi due metri, occhi castano scuro e sguardo intenso, fisico perfetto. A primo impatto confesso che mi è subito sembrato borioso, consapevole di avere una notevole prestanza fisica e vantarsene. Di carattere insolente e troppo sicuro di se, tanto da meritarsi le attenzioni non gradite di Amanda. Non è abituato a sentirsi dire di no, ad essere deriso o peggio ancora comandato. Ma è evidente che il suo sguardo profondo nasconde tanto altro, un tormento interiore che cerca assurdamente di nascondere, ma che lo condiziona  anche nel suo presente. Josh sarà parte attiva nella vita della ragazza, piano piano e con coraggio si rispecchierà nel suo stesso animo ferito, risalendo una china pericolosa ma necessaria.

Lo scambio iniziale di battute fra i due mi ha lasciato un’impressione molto positiva, un imprinting assolutamente vivo, desiderando procedere nella narrazione con curiosità e stati d’animo differenti. Confesso che più di una volta le lacrime sono cadute inarrestabili. Mi sono rivista parecchi anni fa, quando anche io adolescente, vivevo le stesse intense emozioni. Gli argomenti trattati sono molto forti, ma nonostante tutto la narrazione non risulta mai noiosa, mai scontata, mai ripetitiva, al contrario coinvolge, a mio avviso, il lettore dall’inizio alla fine. Il ritmo narrativo incalzante che prende il romanzo in alcuni puntievidenzia una penna decisamente graffiante, forte. Credo che ci sia stato qualcosa di realmente vissuto. Non si può scrivere di queste   emozioni che lasciano segni infuocati sul cuore e non  avere avuto similitudini. Ma questo è il mio modesto parere. Non avevo mai letto nulla del genere e terrò d’occhio questa giovane autrice, mi piacerebbe conoscere i suoi prossimi lavori. Sono certa che avranno del potenziale, proprio come quello che ho appena divorato in pochi giorni, nonostante sia corposo. Penso che quando qualcosa ci tocca fin nel profondo, difficilmente si puòdimenticare. Una girandola di emozioni intense, camminando ovviamente in punta di piedi con i protagonisti. Ogni personaggio, sia pur secondario, è stato ben strutturato, costruito perfettamente. Amanda e Josh lasceranno il segno, proprio come questa bravissima autrice. Complimenti vivissimi.

***** cinque stelline meritatissime

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