AMORE MALATO
Quando Narciso è donna
Alessandro Diadami

Sinossi
La vita di Alessandro non è esattamente perfetta; reduce dalla fine di una relazione, impelagato in un lavoro che non gli piace e costretto a convivere con quello strampalato del suo amico Seba. Le cose cambiano all’improvviso quando una sera, in palestra, conosce Deborah. Bellissima, sicura di sé, più grande di lui, Ale non crede alle sue orecchie quando lei lo invita a uscire. Ecco come comincia una storia d’amore apparentemente meravigliosa, che pian piano, però, trascinerà Ale in una voragine di recriminazioni, tira e molla, sparizioni e dolori. Deborah gioca con la sua mente e il suo cuore fino a quando Ale non si renderà conto di essere vittima di una persona narcisista e di dover lottare per liberarsi dalla sua rete.
RECENSIONE
Alessandro Boanni, detto Ale, 30 anni lavora come impiegato in un’azienda che produce bagni e mattonelle. Si rivela apparentemente sicuro di sé, comprendiamo subito dopo che quella è una facciata che vuole dare. Molto sensibile e umile. Ha un lavoro che non lo soddisfa molto, ma è costretto a portarlo avanti con il coraggio che lo ha sempre contraddistinto. La determinazione, inoltre, lo aiuterà durante gli avvenimenti che si presenteranno a chiedere il conto. Vive con il suo amico Seba, un ragazzo un po’ particolare e unico, lo conosce dai tempi delle superiori. Entrambi lavorano per la stessa azienda. Ale sembra quello più insoddisfatto, mentre Seba è comunque un po’ menefreghista, preferendo godersi la vita senza problemi. Il primo è reduce dalla fine di una relazione con Sabrina e il modo in cui all’inizio la ricorda, mi ha fatto sorridere, poiché prevale la prima impressione che ho avuto di quest’uomo, la sua sensibilità. Forse sono proprio gli uomini come lui che in ogni caso riescono a dare molto di più agli altri, in senso umano. Lo sfogo principale per una vita che gli sta stretta è il Krav Maga, che rimette in moto il corpo e la mente, una disciplina che lo aiuterà moltissimo. Conosce Deborah proprio in palestra, dove anche lei si allena per cercare di arrivare alla forma fisica perfetta. Si dimentica all’istante di aver sofferto per una donna, anche se all’inizio sembra non essere consapevole di essere stato soggiogato da lei. Piano piano la loro conoscenza si rivela come un’arma a doppio taglio. Un passetto alla volta Deborah prenderà sempre di più la mente di Ale, plasmandolo per come lei desidera. A volte l’amore, il coinvolgimento creano dipendenze non volute, a volte non ce ne rendiamo conto. Proprio come succede al protagonista che è annullato da questo amore malato. Un titolo più azzeccato di questo non poteva esistere, un messaggio potente dell’autore. C’è qualcosa in lei che mi incanta e mi soggioga allo stesso tempo. Mi sono poi chiesta se con queste parole lui fosse in qualche modo consapevole di quello che gli stava accadendo. Mi sono sentita molto vicina a un avvenimento doloroso avvenuto nella vita di Ale, a suo padre. Mi sono molto commossa. L’autore ci va molto forte con le emozioni. Anche se ho compreso che qualche dubbio di tanto in tanto arrivava ad Ale sulla donna, non ha voluto comprenderlo veramente, non fidandosi nemmeno del giudizio del suo migliore amico. Penso che molto spesso la mente, possa mettere inconsciamente da parte le emozioni negative e lasciare affiorare solo quelle che ci fanno stare bene.
Deborah, 38 anni. A detta sua una personal shopper. Una donna decisamente bella e attraente, fisico mozzafiato, occhi azzurri. Rivela una forte carica di personalità, un magnetismo che sembra attirare immediatamente Ale e inchiodare sul posto, proprio come se nella sua vita non avesse mai visto nulla di più bello. Quando si è investiti da un colpo di fulmine difficilmente si dimentica e il passato sembra non avere più senso. Si è semplicemente presi da un presente che catapulta tutte le attenzioni. Deborah è consapevole di essere una donna affascinante, anche se apparentemente da una immagine di se molto semplice. Una quarantenne di classe. La donna vuole fare del suo corpo la perfezione. L’ho immaginata comunque molto fragile, insicura, anche se tutto fa supporre il contrario. In certi punti mi ha dato anche qualche brivido di paura, il suo comportamento è imprevedibile. Ma ha un fascino particolare, un non rendersi conto che è proprio il suo comportamento instabile a causare danni anche non indifferenti a chi conosce, Ale compreso. E’ una donna disturbata, narcisista, abituata ad avere tutto sotto controllo, anche e soprattutto la vita degli altri, portandoli un passetto alla volta a comportarsi secondo i suoi schemi.
Il romanzo invoglia a procedere nella narrazione con un ritmo da subito coinvolgente. Ho trovato i dialoghi molto ben descritti e decisamente pensati. L’editing ottimo. Mi è sembrato addirittura una sorta di autobiografia, perché le vicende sono cosi vivide, da risultare quasi vere o vissute personalmente. E’ incredibile come la penna dell’autore riesca a ricreare sorprendenti stati d’animo, le emozioni inchiodano il lettore. Ho terminato il romanzo in pochi giorni. La scrittura è forte, toccante, vera, tragica e coinvolgente. Un autore che emoziona fin dalle prime battute. Fortemente consigliato. ***** cinque stelline a cura di P.L.Laurel
Auguriamo ad Alessandro Diadami un futuro luminoso.
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