LA MIA FAVOLA DA Le mille e una notte

di Ilaria Carioti

SINOSSI

Non è forse il sogno di tutte le ragazze quello di ricevere la proposta di matrimonio da un principe arabo ultramilionario? Per Melania, cameriera squattrinata, ciò che può sembrare un sogno irrealizzabile, diventa realtà.
Convocata nella suite imperiale dell’hotel per cui lavora dal consigliere del sultano dello Sharjarian, scopre di essere la figlia naturale dello sceicco del Khairah, morto da pochi mesi, e che il suo destino pare legato a quello del principe Salim dello Sharjarian; quest’ultimo, infatti, vedrà spezzarsi la maledizione che gli impedisce di avere eredi, solo sposando l’unica figlia femmina dello sceicco: lei appunto.
Melania, romana doc disincantata, non crede alle maledizioni e soprattutto è abbastanza cinica da mettere in conto che non sarà tutto così facile, soprattutto quando apprende che il principe in questione ha già due mogli defunte all’attivo, morte in strane circostanze. Alla fine però si lascia convincere dallo stesso Salim, non solo perché attratta da lui dopo averlo conosciuto sotto mentite spoglie, ma soprattutto perché il principe, svelata la propria identità, le rivela di non essere affatto d’accordo con l’idea del padre di prenderla in moglie e le propone dietro un compenso da capogiro un appetibile accordo segreto: portare avanti un matrimonio di sola facciata per un anno, al termine del quale verrà ripudiata tornando libera.
Melania, messo da parte i pregiudizi, sposa il principe tenebroso, dopotutto si tratterà di resistere per un anno solo. Una volta diventata sultana del piccolo regno, però, comincia a temere che, dietro all’apparente vita dorata di corte, si celi davvero qualcosa di oscuro. Come sono morte le mogli del suo sposo? Salim è davvero l’uomo spietato che alcuni dipingono?
I rapporti tra i due sposi, dapprima burrascosi per via dei caratteri diversi, migliorano pian piano e, complice una magica notte del deserto, tra loro scoppia la passione ma, quando tutto sembra andare per il meglio, Melania inizia a star male, proprio come accaduto alla seconda moglie di Salim.
Cosa si nasconde dietro al suo malessere? Si tratta della maledizione o qualcuno trama alle spalle del sultano?
“La mia favola da le mille e una notte” è un romantic suspense, contemporaneo, ispirato alla famosa raccolta di novelle “Le mille e una notte”.

«Non è che vuoi fregarmi?»
«In che senso?»
«Beh, magari scaduto l’anno non mi ripudierai come promesso e io mi ritroverò legata a te per sempre.»
«Precisando che in alcuni casi le donne possono chiedere il divorzio, garantisco che non ho alcuna intenzione di rimanere legato a te a vita.»
Lo guardo ingrugnita, credo abbia percepito il mio disappunto per le parole offensive.
«Perdonami, la mia non vuole essere una critica, ma noi due non abbiamo nulla in comune.»

RECENSIONE

Ringrazio principalmente l’autrice per l’invio della copia digitale. 

La cosa che mi è saltata subito all’occhio di questo romanzo, è stata la semplicità della copertina, penso che le cose migliori si possano osservare nei piccoli particolari. 

Melania è una giovane cameriera di umili origini, che vive con la madre e lavora in un grand hotel. Viene catapultata in una realtà persino ancora più grande dei suoi sogni. 

Riceve una convocazione dal consigliere del sultano dello Sharjarian e scopre di essere in realtà una principessa.

La fantasia con cui sono descritti i luoghi e le varie descrizioni dialogali, fanno apparire questo romanzo decisamente interessante, capace di trasportare il lettore in una dimensione quasi fantastica. 

Fermandosi bene a riflettere comprendiamo da subito che già la vita è così a prescindere. 

Mi sono ritrova in molto del carattere esuberante di Melania che rimette in gioco tutta se stessa  e tutto quello che ha creduto fino a quel momento, proprio per garantire a se stessa e alla madre un’esistenza migliore. 

E qui l’autrice direi che si è superata. Il rapporto con la madre, descritto quasi all’inizio con un po’ di distacco invece, rivela una profondità di sentimenti che difficilmente si dimenticano. 

Ben vengano le descrizioni fantasiose che di volta in volta si presentano in una realtà romanzata e ottimamente costruita, la quale rivela la professionalità e conoscenza dell’autrice.

Melania ci fa comprendere come a volte la realtà debba essere “toccata con mano” prima di rendersi conto che bisogna viverla sempre e comunque essa si presenti. 

La ragazza rivela un carattere volitivo, forte, determinato, oserei dire a volte ribelle, soprattutto quando si trova a dover vivere una realtà nuova per lei, dove viene messa a repentaglio anche la sua stessa esistenza. 

Si ritrova sposata, quasi con un piccolo inganno con Salim, che ha due mogli morte in circostanze misteriose. Salim è un uomo molto autoritario o almeno è quello che vuole far sembrare la sua anima che ha sofferto moltissimo e che non vuole inizialmente aprirsi a qualcosa che lo sta scombussolando fino in fondo. 

Tutte le sue certezze andranno in frantumi, quello che non credevapossibile poter ancora provare, lo farà invece pensare diversamente, quando i suoi occhi incontrano quelli ambrati di Melania. 

Ho amato molto questo personaggio e l’autrice ha saputo con pazienza e precisione spiegare quello che provava realmente attraverso le sue parole, ottime descrizioni.

Mentre Melania può sembrare la classica ragazza semplice che non crede allo sconvolgimento della sua vita, Salim al contrario è un uomo abituato al comando e perciò ancora più fragile, proprio perché deve dare una impressione diversa di se stesso. 

Molto affascinante, un po’ troppo sicuro di se e anche arrogante ma non per questo meno interessante.  Dunque, lei sarebbe venuto qui per propormi il matrimonio con il principe Saladino? Ho riso moltissimo per questa espressione.

Melania in generale mi ha fatto sorridere e riflettere parecchio.C’è molto di lei credo nella persona che lo ha scritto. Non si possono provare determinati sentimenti se si è estranei nell’averli vissuti.

Un romanzo assolutamente delizioso, che spero possa avere un seguito e che ci fa comprendere una realtà che forse è sempre dentro di noi, quella dei sogni, della speranza e della dolcezza. 

Credo la possiamo ritrovare nelle cose di ogni giorno. Un romanzo che bisogna assolutamente leggere e che lascia certamente un ricordo molto piacevole. 

La mia valutazione : ***** cinque stelline per un’autrice meritevole e brava. P.L.LAUREL

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